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Il Sentiero di don Dario è un percorso di circa 1 km e mezzo che conduce, dalla sommità delle cosiddette “volture” (sopra Castrocaro Terme) fino al borgo di Sadurano. In questo tratto di strada l’associazione ha realizzato 5 postazioni che ripercorrono la storia personale del sacerdote scomparso e le attività sociali connesse alla comunità di Sadurano, che, per oltre 25 anni, è stata un punto di riferimento per persone con forte svantaggio sociale (disabili, ex carcerati, tossicodipendenti ecc…).

Ogni postazione è composta da una struttura in metallo su cui è collocato un pannello illustrativo e da una panchina, dove il turista, il ciclista o il semplice passante può soffermarsi per un momento di riposo e per conoscere la storia di questi luoghi intrisi di grande amore per la persona umana.

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I contenuti riportati sui pannelli riguardano il borgo di Sadurano (in rovina fino a fine anni ’70), il progetto di rivitalizzazione operato da don Dario appena nominato parroco, le attività di accoglienza e di lavoro messe in campo dalla comunità fondata dal sacerdote per ridare fiducia a persone senza speranza, le iniziative artistiche nate a Sadurano e tuttora attive (seppur in modalità diverse) e la presentazione della Via Crucis, posta ai piedi della chiesa di S. Maria Assunta, con i commenti dello stesso don Dario.

Sono in preparazione, in questi primi giorni di Giugno 2020, i pannelli del “sentiero” che, nel prossimo Settembre (pandemia permettendo), verranno posti a Bussecchio e Magliano, dove questo percorso, nei primi anni ’70, ha avuto inizio e presso il cimitero di S. Varano dove, dal Luglio 2015, riposano le spoglie di don Dario.

Sentiero di don Dario: memoria viva

Inaugurato il tratto a Sadurano. Allo studio l’estensione verso Magliano e Bussecchio

(Articolo tratto da "Comunicando" del Maggio 2019 - Associazione Amici don Dario)

Fare memoria dell’attività solidale e sociale di don Dario Ciani, è il principale obiettivo del “Sentiero di don Dario”, progetto promosso dalla nostra associazione e inaugurato lo scorso 18 maggio. Si tratta di un percorso di circa 1 km e mezzo che conduce, dalla sommità delle cosiddette “volture” (sopra Castrocaro Terme) fino al borgo di Sadurano. In questo tratto di strada sono state installate 5 postazioni che ripercorrono la storia del sacerdote e le attività sociali connesse alla comunità di Sadurano, che, per oltre 25 anni, è stata un punto di riferimento per persone con forte svantaggio sociale. Ogni postazione è composta da una struttura in metallo su cui è collocato un pannello illustrativo e da una panchina, dove chi transita può soffermarsi per un momento di riposo e per conoscere la storia di questi luoghi intrisi di grande amore per la persona umana.

• Comunicando

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I cinque pannelli del "sentiero" a Sadurano.
Click sui titoli per visualizzare i pannelli

1) Sadurano, la pietra scartata

2) Sadurano, la rinascita del borgo

3) Il lavoro, strumento di riscatto sociale

4) Musica, Arte, Pittura: strumenti di armonia e bellezza

5) La Via della Croce sulla strada degli uomini

I pannelli installati in un periodo successivo a questa presentazione: a Bussecchio, Magliano e San Varano.

6a) Don Dario, Comunità a Bussecchio

6b) "Il Signore regala le uova solo a chi alleva le galline"

7) Don Dario, un prete che ha lasciato un insegnamento

8) Don Dario, un'eredità profetica

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I contenuti riportati sui pannelli riguardano il borgo di Sadurano negli anni ‘70 e lo stato di degrado in cui versava (“La pietra scartata”), il progetto di rivitalizzazione operato da don Dario appena nominato parroco (“La rinascita del borgo”), le attività di accoglienza e di lavoro messe in campo dal sacerdote per ridare fiducia a persona senza speranza (“Il lavoro, strumento di riscatto sociale”), le iniziative artistiche nate a Sadurano e tuttora attive (“Musica, Arte, Pittura: strumenti di armonia e bellezza”) e la presentazione della Via Crucis, posta ai piedi della chiesa di S. Maria Assunta, con i commenti dello stesso don Dario (“La Via della Croce sulla strada degli uomini”).

Il secondo gruppo di pannelli è installato nei luoghi in cui don Dario ha operato prima di insediarsi a Sadurano: Bussecchio e Magliano.

A Bussecchio è installato un pannello bifacciale in cui è riportata sul fronte una brevissima storia della Comunità di Bussecchio. Sull'altro lato del pannello sono riportati alcuni punti specifici della vita comunitaria che possono essere approfonditi collegandosi al sito di I Love Bussecchio attraverso un QRcode; vi è pubbicata, inoltre, una cartina in cui sono indicati i luoghi ove don Dario ha operato. A Magliano un altro pannello ricorda la presenza di don Dario come parroco. Infine a San Varano, presso il cimitero locale, un pannello ricorda che ivi riposano le sue spoglie terrene.

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Nel corso dell’evento Alberto Bravi presidente dell'Associazione Amici di Don Dario, ha illustrato le motivazioni del Sentiero. Sono poi intervenute alcune persone, il cui impegno personale è in forte sintonia con quanto tracciato dal sacerdote scomparso, che hanno commentato le singole postazioni del percorso: Daniele Mambelli, primo presidente dell’ass. Amici di don Dario, Maurizia Squarzi, ex presidente del Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì, Marco Conti, presidente della coop. sociale Paolo Babini, Angelica Sansavini, presidente di Domus Coop, Yuri Ciccarese e Alvaro Lucchi, volontari della nostra associazione, che hanno posto l’attenzione sugli aspetti artistici particolarmente amati da don Dario, Secondo Giunchedi che ha presentato la Via Crucis. Nel corso dell’evento, a cui hanno partecipato anche il sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole Marianna Tonellato, il sindaco di Forlì Davide Drei e il vescovo mons. Livio Corazza, sono stati premiati con una terracotta, realizzata da Alvaro Lucchi, gli artisti presenti, autori delle varie formelle della Via Crucis.

La manifestazione si è conclusa con la celebrazione della S. Messa, presieduta dal vescovo e concelebrata da diversi sacerdoti del territorio.

Il progetto del Sentiero di don Dario non è da considerarsi un’iniziativa conclusa, infatti la nostra associazione sta progettando un ulteriore tratto di questo significativo percorso, che colleghi a Sadurano altri luoghi significativi legati alla figura di don Dario, quali Bussecchio e Magliano: un’estensione che verrà realizzata in collaborazione con le due comunità parrocchiali e che vedrà la luce entro il prossimo anno.

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Alberto Bravi

Maurizia Squarzi e Daniele Mambelli

Angelica Sansavini

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Yuri Ciccarese e Alvaro Lucchi

Marco Conti

Secondo Giunchedi

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Marianna Tonellato

Mons. Livio Corazza

Don Marino Tozzi

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Le foto dell'evento

Il gruppo degli autori delle formelle
della Via Crucis.

La concelebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Livio Corazza.

Sentiero di
don Dario

L'inaugurazione dei
pannelli a Bussecchio, Magliano e San Varano.

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Le foto dell'evento

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(Articolo tratto da "Comunicando" Aprile 2020 - Ass. Amici don Dario)

Abbiamo inaugurato, nel 2019, la prima parte del Sentiero di don Dario, composta da 4 strutture che fanno memoria dell’attività solidale sviluppatasi a Sadurano e, nel contempo, abbiamo messo mano alla Via Crucis presente nel borgo (questo il link alla pagina), 14 formelle in terracotta prodotte da artisti forlivesi, incastonate nel muro di cinta della Chiesa. Intitolata “La via della Croce sulla strada degli uomini”, è dedicata all’uomo che non ha voce, compimento di un lavoro iniziato nel 1987 e conclusosi nel 2004 da un’idea di Luigi Marzano, curata dall’artista forlivese Carmen Silvestroni.

Ha un alto valore simbolico oltre che cristiano; infatti don Dario era certo che, oltre al Lavoro, pure l’Arte, la Bellezza sono strumenti di riscatto e salvezza per l’Uomo. Nel corso dell’anno si è provveduto al restauro e al rifacimento dell’impianto elettrico delle 14 cellette, in cui le formelle sono collocate, grazie al lavoro dei soci e in particolare di Silverio Sansavini, che ringraziamo di cuore.

Per il 2020 lavoreremo per estendere il Sentiero sia a monte che a valle: verso Forlì realizzaremo in collaborazione con le comunità parrocchiali locali, due ulteriori postazioni, una presso la chiesa di Bussecchio, dove don Dario fu cappellano e, come ci dicono i “ragazzi di I love Bussecchio”, il 2 settembre 1969, invitò ad un incontro sui temi giovanili i ragazzi della parrocchia. È questa la data di nascita di una storia che continua e che verrà narrata sull’edicola bifacciale, che sarà posizionata nei pressi della chiesa, a ricordo del cammino decennale di don Dario e di quel gruppo di giovani che con lui lavorarono, nello spirito del Vaticano II, nella Comunità di Bussecchio, nel campo dell’accoglienza, del lavoro, dell’educazione, della catechesi e del servizio alla parrocchia.Nell’edicola saranno riportate informazioni su quanto realizzato in quegli anni, e alcuni pensieri di don Dario. Andrà ad

inserirsi all’inizio del “Sentiero di Don Dario”, il cui percorso sarà riportato sulla facciata posteriore dell’edicola stessa. Un’ulteriore edicola sarà installata presso la chiesa di Magliano, dove don Dario fu nominato parroco nel 1975, con ulteriori informazioni e suoi scritti.

Per una prima estensione del Sentiero a monte abbiamo presentato al Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole un progetto che ne prevede la congiunzione ad un altro luogo simbolo, l’Eremo di Monte Paolo, prima tappa del Sentiero di Assisi: un percorso pedonale di circa 8 km che attraversa luoghi di interesse, quali il Castello di Sadurano, e il “Mont dla Berra”, per scendere a Pieve Salutare, attraversando il Montone al guado del Molino di Montecchio, giungere alle Terme della Sorgara e da lì risalire la via Zanetta, Monte Valbelle e, con il sentiero di crinale, portarsi all’Eremo.

Non appena l’emergenza Coronavirus sarà terminata, vi invitiamo ad una salutare passeggiata sul Sentiero di don Dario, raggiungibile da Castrocaro, tramite i tornanti di via Sadurano: giunti sul crinale, mantenete la destra sulla medesima via Sadurano e qui, accolti dall’abbraccio delle nostre colline, potrete immergervi in un luogo, che fa memoria di un complesso percorso dell’Uomo tra Umanità e Fede. Troverete immediatamente la prima Stazione del “Sentiero” e, procedendo le altre tre, che vi condurranno al borgo di Sadurano: sul percorso potrete sostare sulle panchine a fianco di in ogni stazione, godendo bellissimi panorami…. Giunti di fronte alla chiesa, potrete ammirare la bellissima Via Crucis restaurata recentemente e la quinta ed ultima Stazione, che ripercorre la storia della sua realizzazione, illustrando, di ogni opera, il tema e l’autore. Siamo certi che vi accompagnerà, nel ritorno alle vostre case, una maggiore serenità, con la quale interrogarvi sul mistero dell’infinito, a cui tende l’esperienza umana di ognuno di noi.

• Comunicando

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Sentiero di don Dario: il progetto continua

Cosa abbiamo fatto e cosa vogliamo fare

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